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Pelle sensibile o intollerante? Come riconoscerla e cosa fare

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PELLE SENSIBILE O INTOLLERANTE? COME RICONOSCERLA E COSA FARE

  • 29/04/2022

Si parla di pelle sensibile o intollerante nel momento in cui si ha una reattività maggiore rispetto ad una pelle definita normale. In cosa consiste la reattività? In sensazioni di solletico, calore e formicolio, spesso accompagnati da arrossamenti. I fattori di stimolo alla reattività si distinguono in: 

Fisici: sfregamenti, sbalzi termici, radiazioni solari ma anche freddo intenso, caldo afoso e vento forte. 

Chimici: acqua del rubinetto eccessivamente calcarea, saponi molto aggressivi e cosmetici scadenti o non molto idonei al tipo di pelle. 

Psicologici: stati emotivi dovuti a situazioni particolari, come innamoramenti, lutti o trasferimenti di persone, ma anche momenti di stress che non tutti riusciamo a tenere sotto controllo. 

Ormonali: ciclo mestruale, peri- menopausa, menopausa, post-menopausa o sindrome pre- mestruale. 

Fattori interni: alimentazione non varia e tantomeno sana, abuso di caffè, cioccolato, spezie ed altri alimenti irritanti. 


L’elemento comune, a tutti i fattori sopraelencati, è la riduzione della soglia di tolleranza cutanea. 


Cosa avviene alla pelle? 

L’epidermide, e quindi lo strato superficiale della pelle, presenta un’alterazione della sua funzione protettiva che favorisce la disidratazione dei tessuti ed il sorgere di eventuali reazioni cutanee. Queste, in realtà, nascono da un’eccessiva produzione di citochine ( sostanze secreta dalle cellule cutanee) che attivano il processo infiammatorio della pelle. Sono le donne a risentire maggiormente di pelle sensibile o reattiva anche se, da numerosi studi sull’argomento, sembra essere di natura genetica il fenomeno, perciò trasmettibile dai genitori ai figli. Ma è anche vero che una pelle normale può diventare sensibile, nel corso degli anni, indipendentemente dalla nota genetica e mostrarsi poco elastica, con tendenza alla desquamazione, arida e soprattutto pruriginosa. 


Come si cura la pelle sensibile? 

Facciamo un esempio di Beauty Routine! 

Per la cura della pelle sensibile bisogna munirsi di pazienza e calma e dedicare tempo e delicatezza alla pulizia del viso, che dev’essere trattato con un detergente delicato a risciacquo. In caso contrario, rimanendo a contatto con la pelle, i tensioattivi comuni a molti cosmetici senza risciacquo andrebbero a sensibilizzare ulteriormente la pelle, sviluppando non pochi focolai infiammatori. Nel caso in cui si dispone di acqua ricca di calcare, il nostro consiglio 

è quello di preferire l’acqua termale in spray. Vaporizzarla su tutto il viso, ad una distanza di 30 cm, e poi procedere con i dischetti di cotone idrofilo o appositi “pannetti” per la rimozione del makeup o delle impurità, senza andar ad irritare ulteriormente la pelle. Anche dopo la detersione e prima delle creme di proseguimento, indispensabile l’acqua termale, irrinunciabile in ogni Beauty Routine! Da evitare i prodotti esfolianti, a meno che non siano particolarmente dolci, di grana finissima o liquidi ma rigorosamente senza alcool o agenti irritanti. A questo punto scegliere una crema antirossore specifica: emolliente, lenitiva e rinfrescante, oltre che idratante per il giorno e nutriente per la notte. L’importante è che sia testata contro i minerali pesanti e senza profumo né allergeni. E per completare il tutto, ti suggeriamo, oltre ad un piano alimentare sano, di aggiungere un buon integratore di acidi grassi e vitamine antiossidanti, che provvederanno al ripristino totale e a garantirti ottimi risultati e il massimo comfort. 


Couperose e Rosacea: cosa sono? 

La COUPEROSE, già prima forma di ROSACEA, e la ROSACEA stessa sono le manifestazioni più alte dell’infiammazione cutanea, nonché responsabili dell’arrossamento e dei vasi sanguigni visibili sul viso. Dovute ad un’anomalia del sistema venoso del volto, che non lavora bene, provocano le fastidiosissime teleangectasie, ossia le dilatazioni vascolari di linee rosse visibili a tutti. Le narici ne sono affette occasionalmente, gli zigomi e le guance sono le zone più colpite. I sintomi compaiono intorno ai 30 anni ma l’età più comune, per lo sviluppo della patologia, si aggira intorno ai 50 anni. Oltre ai fattori di stimolo, che abbiamo già preso in considerazione, e comuni a tutti i tipi di pelle sensibile, l’anomalia del funzionamento circolatorio non sembra essere l’unica causa.

A questa, infatti, si affianca la presenza di un parassita_ definito demodex folliculorum_ presente normalmente nella pelle, che sembra avere un ruolo importante: è lui che provoca la reazione infiammatoria. Le condizioni climatiche esterne, poi, predispongono ad una facile comparsa: il sole, soprattutto senza adeguata protezione, acqua, vento, freddo e smog, ma anche una vita o una professione all’aria aperta. E merita un posto degno di nota il fototipo, è il numero 1 (capelli, occhi e pelle chiara) a determinare maggiormente la predisposizione alla patologia, che si avvale, a sua volta, di 2 forme più severe: PAPULO-PUSTOLOSA e IPERTROFICA. La prima è associata alla formazione di piccoli brufoli rossi e pustole, ma senza comedoni, la seconda si caratterizza dalla narice grossa e deformata e colpisce solo gli uomini. Una terza forma di Rosacea, anche se molto rara, colpisce gli occhi e viene definita OCULARE. Essendo patologie dermatologiche di rilievo è opportuno consultare il medico dermatologo per  la diagnosi, e per i trattamenti dermo-cosmetici utili possiamo affidarci al nostro farmacista!


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