INSONNIA: COME PUOI TORNARE A DORMIRE SERENAMENTE
Ti capita spesso di non riuscire a prendere sonno o di passare le notti a guardare il soffitto? Riposare bene ha effetti positivi sulla memoria, sulla capacità di apprendimento, sulla facoltà di prendere decisioni e anche sulla creatività.
Il sonno è fondamentale per consentire al cervello di funzionare correttamente.
Ma che fare quando per via dell’insonnia questa semplice attività diventa impossibile?
Vediamo insieme quali sono le cause e quali sono i migliori trattamenti contro l'insonnia.
Che cos’è l’insonnia?
L'insonnia è una patologia che colpisce persone di tutte le età e si manifesta con la difficoltà nel prendere sonno. Per chi ne è affetto è un vero problema che causa disagi nello svolgimento delle attività quotidiane e può provocare danni alla salute.
È stato infatti dimostrato che riposare a sufficienza durante la notte riduce il rischio di malattie cardiache, ictus, diabete e obesità.
La diagnosi di insonnia tiene conto di diversi fattori e sintomi, tra cui il tempo per addormentarsi, la frequenza di risvegli notturni e la durata della condizione.
Chi soffre di insonnia può sperimentare anche sonnolenza diurna e una riduzione delle capacità lavorative.
Esistono diversi tipi di insonnia:
Insonnia iniziale: si verifica quando una persona ha difficoltà a conciliare il sonno all'inizio della notte, anche se è stanca e desiderosa di dormire. Le persone con insonnia iniziale possono passare molto tempo nel letto senza riuscire ad addormentarsi.
Insonnia intermedia: coinvolge il risveglio durante la notte, spesso accompagnato dalla sensazione di svegliarsi presto al mattino. Le persone con questo tipo di insonnia possono avere difficoltà a tornare a dormire dopo essersi svegliate nel cuore della notte.
Insonnia mattutina: si verifica quando una persona si sveglia molto presto al mattino, spesso molto prima del momento desiderato.
Anche se queste persone potrebbero essere state in grado di addormentarsi inizialmente, si svegliano troppo presto e non riescono a tornare a dormire.Insonnia transitoria: colpisce chi in genere non incontra difficoltà ad addormentarsi, dura solo pochi giorni e si manifesta nella maggior parte dei casi nella mancanza quasi totale di sonno.
È una forma acuta che nasce da stress eccessivo.Insonnia occasionale: è di solito a breve termine e può verificarsi a causa di situazioni stressanti o eventi straordinari. Questa forma di insonnia di solito scompare da sola dopo un po'.
Insonnia cronica: è persistente e si verifica almeno tre notti a settimana per almeno tre mesi. Può essere causata da una combinazione di fattori, tra cui disturbi medici o psicologici.
Insonnia primaria: è il problema principale, senza una causa evidente. In questo caso, l'insonnia è il sintomo principale.
Insonnia secondaria: è causata da un'altra condizione sottostante, come il dolore cronico, il disturbo d'ansia o la depressione. In questo caso, l'insonnia è un sintomo di un problema di salute più ampio.
Le cause dell’insonnia
Possono essere molteplici:
Stress e ansia: lo stress, le preoccupazioni e i pensieri incessanti possono rendere difficile rilassarsi e conciliare il sonno.
Gli eventi stressanti come problemi finanziari, familiari o lavorativi possono innescare l'insonnia.
Disturbi psicologici: la depressione, l'ansia, il disturbo da stress post-traumatico e altri disturbi mentali possono influire negativamente sul sonno.
Malattie fisiche: alcune condizioni mediche possono causare insonnia o peggiorarla. Queste includono il dolore cronico, l'artrite, il reflusso gastroesofageo, l'asma, il diabete e il morbo di Parkinson.
Cambiamenti ormonali: le fluttuazioni ormonali legate alla menopausa, alla gravidanza e al ciclo mestruale possono causare insonnia nelle donne.
Alcol e caffeina: il consumo eccessivo di alcol e caffeina, soprattutto nelle ore serali o notturne, può disturbare il sonno e contribuire all'insonnia.
Fattori ambientali: un ambiente poco confortevole, con rumori forti, temperature estreme, luce eccessiva o un materasso scomodo, può interferire con la qualità del sonno.
Apnea ostruttiva: questo disturbo è caratterizzato da interruzioni della respirazione durante il sonno, portando a risvegli frequenti e a una qualità del sonno compromessa.
Assunzione di farmaci: alcuni farmaci, come gli stimolanti, gli antidepressivi, i corticosteroidi e i farmaci per la pressione alta, possono interferire con il sonno.
Stile di vita scorretto: l'insonnia può essere causata da abitudini di sonno poco sane, come andare a letto troppo tardi, fare sonnellini durante il giorno o passare troppo tempo a letto svegli.
Abitudini come l'uso eccessivo di dispositivi elettronici prima di andare a letto, orari di sonno irregolari e mancanza di esercizio fisico possono contribuire all'insonnia.
Se per le forme più acute e prolungate è necessario ricorrere a un consulto medico, nei casi meno gravi si può invece ricorrere a prodotti naturali, molti dei quali presenti nel nostro sito.
Come combattere l’insonnia
Per migliorare la qualità del sonno è importante seguire alcune abitudini, tra cui stabilire un orario regolare per andare a dormire, evitare l'assunzione eccessiva di alcol e caffeina, fare esercizio fisico regolare, utilizzare un letto comodo e creare un ambiente di sonno confortevole.
A queste buone abitudini si può affiancare l’uso di alcuni prodotti utili per contrastare questa patologia:
Triptofano: questo aminoacido è un precursore della serotonina, un neurotrasmettitore coinvolto nella regolazione del sonno.
L'assunzione può aiutare alcune persone a conciliare il sonno.Valeriana: pianta conosciuta per trattare depressione, ansia e menopausa. Aiuta il sistema nervoso a rilassarsi ed è quindi utile anche per prendere sonno.
5-HTP (5-idrossitriptofano): è un altro precursore della serotonina e può essere utilizzato per migliorare il sonno e l'umore.
Melatonina: ormone naturale che indica al cervello quando è il momento di dormire. Gli integratori a base di melatonina sono utili soprattutto nei casi in cui il ciclo della melatonina viene interrotto.
Cheratina: è un aminoacido che può contribuire alla produzione di melatonina nel corpo ed è può quindi migliorare il sonno.
Magnesio: aiuta a migliorare la qualità del sonno, puoi assumere il magnesio sotto forma di integratore.
Biancospino: pianta che regola la circolazione del sangue e la respirazione, ed è quindi utile contro l'insonnia e l'ipertensione.
CBD (cannabidiolo): il CBD è noto per avere proprietà ansiolitiche, può contribuire a ridurre l'ansia e lo stress che sono spesso associati all'insonnia, influenzando il ritmo circadiano e aiutando a stabilizzare i cicli sonno-veglia.
Passiflora: pianta che allevia la tensione nervosa e porta ad uno stato di rilassamento naturale.
Camomilla: da sempre nota come calmante e antinfiammatorio delle vie aeree, può aiutare a conciliare il sonno.
Gli essere umani trascorrono fino a un terzo della propria vita dormendo e la mancanza di sonno o la scarsa qualità del sonno stesso possono avere un impatto negativo sulla nostra salute.
L'insonnia è una condizione comune che può avere un impatto significativo sulla tua salute e sulla qualità della vita. Prenderne coscienza e conoscerne le cause è sicuramente un primo passo molto importante. Esistono poi numerose soluzioni naturali e integratori che possono aiutare a migliorare la qualità del sonno e a ritrovare il benessere notturno.